“Non lo scorderÚ facilmente” Ë questo ciÚ che mi sono detto nel viaggio di ritorno a Trieste. Il Paganello Ë un sogno che dura 4 giorni, ma un esperienza che vi terrete nel cuore per sempre. Che siate amanti del frisbee o meno.
GiovedÏ 08
Leggera pioggia e vento moderato ci accolgono sulla spiaggia, una spiaggia magnifica, non ancora estiva, ma enorme e spoglia dei turisti, solo gli operai negli ultimi lavori sulle strutture del Paganello e i giocatori di ultimate e freestyle frisbee in riva al mare sembrano dare senso a quella mattina in spiaggia. Stands ovunque, tendoni, infrastrutture per il pubblico e un quadrato di assi di legno dove sarebbe stato montato il famoso RED CARPET.
Molti i giocatori/amici ritrovati sulla riva, molti i nuovi giocatori, o i vecchi mai conosciuti.
Si studia il vento, si guarda il mare, si spera in bene per il tempo il giorno dopo, giorno di qualificazioni e soprattutto si parla, si gioca ci si consulta e si impara.
Il pomeriggio passa velocemente con un unica pausa-piadina con gli amici (freestylers) di Roma.
Dopo cena si arriva al primo enorme Party del Paganello sulla spiaggia il “Welcome Party”: pasta e vino gratis per tutti. I tendoni illuminati, migliaia di persone tra giocatori e visitatori, musica di ogni genere, spettacoli dal vivo, fuochi d’artificio e varie zone dove poter sfogare le proprie energie e altre dove potersi rilassare o avere un pÚ di intimitá. Per i freestylers Ë stato creato un palco all’aperto con musica e luci stroboscopiche, dove ci uniamo per giocare, creando involonatriamente un vero e proprio show per il pubblico, molto liberamente, come lo stile lo richiede. Tra un bicchiere di vino e un gitis, la prima serata si chiude alla GRANDE !
VenerdÏ 09 “Qualificazioni PAIRS”
Il RED CARPET Ë bellissimo, il colore rosso giá di per se dá una sensazione di eccitazione e credetemi se vi dico che a vederlo sento un brivido lungo la schiena, sono a dir poco euforico. Molti giá provano i loro numeri o alcuni passaggi della routine, unica pecca il tempo piovigginoso e il vento debole con leggeri aumenti.
Al tavolo dei giudici ci aspetta Luigina per la consegna del “kit del partecipante” e per darci istruzioni per la musica. Il kit consiste in questo: Giornale del Paganello + 10 biglietti FOOD&DRINK da poter consumare sul campo + biglietto per poter entrare ai disco-party + Paga-gift (secondo me bellissimo!) cappellino alla pescatora double-face arancio/blu + Vasetto di marmellata offerto da John Titcomb (metafora stupenda del gioco di parole SPREAD THE JAM detto nel mondo del freestyle; testualmente significa SPARGERE LA MARMELLATA, ma il JAM Ë anche il termine che si usa per definire l’IMPROVVISARE e nel freestyle TO JAM Ë giocare, in pratica la frase intera starebbe a dire DIFFONDERE IL GIOCO, del frisbee freestyle in questo caso, una metafora molto intelligente e dolce nello stesso tempo!) + borsa del Paganello per contenere il tutto!
Alla fine le qualificazioni Pairs si devono svolgere sotto un grande tendone (sempre sulla spiaggia e aperto ai lati).
Divisi in due gruppi di 8 e 9 coppie ciascuno, i freestylers iniziano le loro evoluzioni, coppia dopo coppia, stabilendo chi passa alle Semifinali nella discoteca L’Altromondo.
Dopo la meraviglia di vedere i progressi fatti dalle coppie romane Emanuele Costa / Mauro Mercuri e Luca Mazzucato / Claudio Massaro, siamo tutti colpiti dalla giovane East Coast italiana con l’incredibile Matteo Gaddoni e il giovane ma abilissimo Luca Medri rispettivamente da ForlÏ e Cesena, dalla coppia a dir poco TRAVOLGENTE Andrea Meola / Antonio Piccioni e dal colorato e simpaticissimo team Iwan De Moor / Jan Soerenson (rispettivamente dai PAESI BASSI e dalla DANIMARCA), che hanno dimostrato un’incredibile avanzamento tecnico! Le sorprese sono appena iniziate perchË la scuola FLOW di Israele con 15 iscritti al Paganello (4 giocanti) propongono il simpaticissimo team Ayal Benin / Eilam Raz che debuttano con un’insolita ma interessante routine sul piano artistico. Ed ecco spuntare le coppie miste, formatesi al Paganello: Hila Yaniv (ISRAELE) / Paolo Mirabelli (ITALIA) , con il loro stile aereo e sciolto, Mark Regalbuti (USA) / Matteo Gaddoni (ITALIA) con una routine solida e coinvolgente, John Titcomb (USA) / Luca Medri (ITALIA) hanno dimostrato come non ci sia differenza di etá nella passione per questa disciplina, inoltre Luca ha sbalordito tutti con le sue evoluzioni e la sua energia, Vehro Titcomb (USA) / Gregory Lo-a-sjoe (PAESI BASSI) eleganti e dinamici, con ottime carte da giocare si presentano gli altri due fratelli Titcomb (figli di John Titcomb) Zahlen Titcomb / Extehn Titcomb (Entrambi USA) veri e propri discofili che assieme al fratello Vehro giocano anche nella disciplina Ultimate Frisbee, nella squadra Scandal di Chicago.
Ed ecco spuntare le prime sei coppie per le semifinali: la coppia italiana “Ciakkauakka” Lorenzo Apriani / Fernando Botrugno (da Roma), Gary Auerbach (USA) / Dori Yaniv (ISRAELE), con una routine fluida e molto entusiasmante, ed ecco con sorpresa arrivare sempre da Roma, la solida, pulita e coinvolgente routine di Edoardo Favorini / Alessandro Damiano!
Steve Hays / Pipo Lopez conquistano la folla con un mix di tecnica, abilitá e carisma, Tommy Leitner / Clay Collerá creano magia sulla pedana, con un Clay ripreso e in ottima forma e un Tommy maestro del disco, Paul Kenny / Reto Zimmerman in una miscela sensazionale di energia acrobatica ed esperienza tecnica riescono in una delle pi˘ belle routines della giornata.
I Playoff si giocano per la prima volta al Paganello, si dá una possibilitá in pi˘ a una coppia tra le 11 rimaste di accedere alle semifinali, ma soprattutto, si dá a tutte le 11 coppie un’altra esperienza di gioco nel torneo.
Tutti giocano pi˘ rilassati divertendosi maggiormente e i giocatori alle prime armi comprendono meglio la routine, scandendo i tempi di gioco con maggior ritmo e minor nervosismo.
Dalle 10 coppie (una coppia non ha giocato) si sono qualificati alle semifinali Fabio Sanna (ITALIA) / Stefano Mestroni (ITALIA).
La sera arriva e si cena “da Marco”, una cena grandiosa e divertentissima. Tra una risata e l’altra ci si sposta in piazza a lanciar frisbee di notte (una scena a dir poco maestosa per un amante del disco)!!!
La serata si conclude in discoteca, dove ci incontriamo con i giocatori di Ultimate, ci scambiano opinioni, si balla e si ride…una giornata entusiasmante!!!
Sabato 10 “Semifinali” Co-Op / Pairs
Dopo un duro risveglio (ve l’assicuro) ci si proietta in spiaggia per ritrovare una giornata di sole, una dolce brezza marina, centinaia di persone tra spettatori e frisbisti e il magico Red Carpet pronto per esser testato!
Immediatamente iniziano le semifinali Co-Op. Molti atleti si sono messi d’accordo all’ultimo momento con chi formare il gruppo di tre giocatori indispensabili per questa categoria.
Infatti il Red Carpet viene inaugurato da John Titcomb (USA) / Ayal Benin (ISRAELE) / e dal giovanissimo Dan Lustiger (ISRAELE).
Seguono i Co-Op di Fabio Sanna (ITALIA) / Stefano Mestroni (ITALIA) / Gregory Lo-a-sjoe (PAESI BASSI) ; Iwan De Moor (PAESI BASSI) / Steve Hays (USA) / Jan Soerensen (DANIMARCA) ; Fernando Botrugno (ITALIA) / Matteo Gaddoni (ITALIA) / Lorenzo Apriani (ITALIA) ; e Pipo LÚpez (PORTO RICO) / Tommy Leitner (USA) / Clay Collerá (ITALIA) per completare il primo pool.
Al pool successivo troviamo il giovane riminese Luca Medri (ITALIA) / Paolo Mirabelli (ITALIA) / Hila Yaniv (ISRAELE) ; Antonio Piccioni (ITALIA) / Andrea Meola (ITALIA) / Dori Yaniv (ISRAELE) ; Mark Regalbuti (USA) / Alessandro Damiano (ITALIA) / Edoardo Favorini (ITALIA) ; per finire con Paul Kenny (USA) / Gary Auerbach (USA) / Reto Zimmerman (SVIZZERA).
E dopo la sessione tournament inizia sul palco uno spettacolo a dir poco meraviglioso, un mix dell’alternarsi di varie discipline che il mondo dello “stile libero” racchiude: footbag, palline, diablo, catene, acrobazie, breakdance e come se non bastasse i grandi e i piccini del frisbee. Forse il momento che lascia il pubblico pi˘ in apprensione sono i 2 lanci del disco di Dori Yaniv, che si impegna nel lanciare il disco contro vento il pi˘ in alto e il pi˘ lontano possibile dal centro del red carpet, facendo in modo di riprendere il frisbee quando torna indietro (faccio notare che il pubblico Ë tutto attorno e un minimo errore nel lancio sarebbe stato pericoloso), ma i 2 lanci sono eccezionali, il primo con mancata presa ma al secondo tentativo il disco finisce con una velocitá sconvolgente in una bellissima presa di Dori.
Il pomeriggio lo si passa come al solito sulla spiaggia a ripassare qualche mossa o solo a giocare con il vento, con il disco e con nuovi amici, attendendo le semifinali in discoteca la sera stessa.
Dopo una doccia e un piccolo spostamento in macchina si raggiunge la discoteca “L’Altromondo”, dove per noi frisbisti era stato creato un buffet enorme ed eccezionale, la festa era privata e il pubblico era formato da pi˘ di 1000 giocatori di ultimate. L’ambiente al chiuso era piccolo, ma molto, molto accogliente e con soffitto alto.
Le semifinali sono state aperte da Fabio Sanna (ITALIA) / Stefano Mestroni (ITALIA) e sono seguite le coppie Fernando Botrugno (ITALIA) / Lorenzo Apriani (ITALIA) ; Dori Yaniv (ISRAELE) / Gary Auerbach (USA) ; le coppie passanti alle finali sono state Edoardo Favorini (ITALIA) / Alessandro Damiano (ITALIA) ; Pipo Lopez (PORTO RICO) / Steve Hays (USA) ; Tommy Leitner (USA) / Clay Collerá (ITALIA) ; Paul Kenny (USA) / Reto Zimmerman (SVIZZERA). Tutte le coppie hanno infiammato i cuori degli ultimatisti, che sono stati un grande pubblico per queste semifinali Indoors.
La notte non era finita, perchË la musica (veramente varia e bella) ha gettato tutti nella danza, e chi non ballava, giocava a freestyle in una sala a disposizione! FANTASTICO!!!
Domenica 11 “Finali” Co-Op / Pairs
Ed eccoci in un bellissimo pomeriggio di sole il giorno di Pasqua sulla spiaggia di Rimini, partecipi alle finali Co-Op e Pairs dei giocatori di spicco di questo Paganello 2004!
Inizia la categoria Co-Op con la giovane stella Matteo Gaddoni (ITALIA) / Lorenzo Apriani (ITALIA) / Fernando Botrugno (ITALIA) ; Mark Regalbuti (USA) / Alessandro Damiano (ITALIA) / Edoardo Favorini (ITALIA) ; Pipo Lopez (PORTO RICO) / Tommy Leitner (USA) / Clay Collerá (ITALIA) ; ed infine Reto Zimmerman (SVIZZERA) / Paul Kenny (USA) / Gary Auerbach (USA), tutte le routines sono spettacolari e il pubblico incantato dagli esercizi complessi e dagli stili diversi di ogni giocatore.
Ed ecco iniziare la categoria Pairs, con Pipo Lopez (PORTO RICO) / Steve Hays (USA) ; Edoardo Favorini (ITALIA) / Alessandro Damiano (ITALIA) / Tommy Leitner (USA) / Clay Collerá (ITALIA) ; e Reto Zimmerman (SVIZZERA) / Paul Kenny (ITALIA). Anche qui le coppie trasformano il Red Carpet in un tappeto magico, dove creativitá e tecnica fanno viaggiare la mente del pubblico dove solo un disco puÚ arrivare.
Un arrivederci
Molti i premi dati, ai primi 4 in classifica nella categoria Co-Op e Pairs (troverete i risultati nella sezione adibita), e un premio al “signor” Steve Hays per il continuo impegno nella diffusione della nostra amata disciplina, un’altro premio a Dan Lustiger, il pi˘ giovane sul campo, ma anche un immagine per tutti, un immagine per ricordare come la nostra espressione artistica, anche se portata ad alti livelli, abbia le sue radici nel GIOCO, il premio “Spririto del Gioco” a Fabio Sanna per la passione dedicata al frisbee freestyle e alla sua comunitá.
Ma un grande abbraccio e un premio dato dal fondo dai nostri cuori va a chi ha reso possibile tutto questo, a Luigina e a tutto il gruppo di gente conosciuta o sconosciuta che ha reso questo incredibile evento possibile!
Si parte da Rimini con un pizzico di tristezza e la pioggia non certo aiuta a salutare gli amici/freestylers, li si lascia consapevoli che ci si rivede, pur sapendo che molti stanno dall’altra parte del globo.
Il Paganello non si puÚ giudicare, ma lo si puÚ vivere come mai si Ë vissuto altro evento…per un vero amante del disco il Paganello Ë come innamorarsi.
Chi ha vinto al Paganello secondo me? Non ho paura a dirlo: “un disco di plastica”
Arrivederci Paganello…
Fabio Sanna